Clorazione piscina: tutto quello che devi sapere per non sbagliare
12 Marzo 2023

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Per poter godere di tutti i piaceri di una piscina domestica è necessario che la struttura e l’acqua siano sempre efficienti e benefici per la salute delle persone. Infatti, se si trascura l’impianto, il rischio è che le varie componenti della piscina non funzionino più in modo adeguato, così da far diventare l’acqua dannosa per i bagnanti. Ciò può causare irritazioni a pelle e occhi, oltre a infezioni e altre spiacevoli conseguenze.
In particolare, si deve stare molto attenti alla manutenzione nella fase di riapertura della piscina, quando inizia la bella stagione. Durante la chiusura invernale della vasca, infatti, lo stato chimico dell’acqua cambia e si possono accumulare detriti, piccoli animali e insetti, sporcizia e altri elementi che rendono l’impianto inagibile.
Per evitare che ciò accada e risolvere il problema è fondamentale fare una corretta clorazione della piscina: in questo articolo vediamo tutto quello che devi sapere per non sbagliare il trattamento chimico dell’acqua.
Clorazione Piscina: Cosa è
Purtroppo, succede che in una piscina ci sia la presenza di batteri, alghe, funghi, muffe e altri organismi che rendono l’acqua nociva per i bagnanti. Questo è evidente quando l’acqua dell’impianto cambia colore, con sfumature che vanno dal verde al marrone e rendono l’acqua torbida e viscosa.
Per eliminare questi organismi dannosi si deve ricorrere alla clorazione della piscina, ossia un trattamento chimico d’urto che va a uccidere batteri, alghe e tutto ciò che non ci deve essere nell’acqua.
Il cloro, infatti, ha un forte effetto disinfettante, grazie al quale l’acqua raggiunge il corretto equilibrio chimico che consente di fare il bagno in totale sicurezza e tranquillità. Lo stato salutare dell’acqua è reso evidente anche dal suo aspetto cristallino e limpido.
Clorazione Piscina: Cosa usare e in che Quantità
Per effettuare una corretta clorazione senza sbagliare si deve usare il dicloro, molto efficace grazie anche alla sua capacità di dissolversi in modo molto veloce, così da non lasciare residui all’interno dell’acqua.
Il dicloro è una variante del cloro che si distingue da quello normale perché per il 60% è costituito da cloro attivo stabilizzato. Questa caratteristica è importante perché fa sì che il cloro duri più a lungo nel tempo anche durante la stagione estiva.
Per usare la quantità corretta di cloro si devono seguire le istruzioni presenti sulla confezione del prodotto. Solitamente, la quantità consigliata è di 30-40 grammi di cloro a metro quadrato d’acqua.
Quando e Come effettuare la Clorazione?
La clorazione della piscina si fa solitamente in due momenti dell’anno:
• Alla riapertura dell’impianto dopo la chiusura invernale, si effettua la clorazione shock della piscina, così da predisporre l’acqua per tutta l’estate;
• Durante la stagione calda si deve sempre controllare che la quantità di cloro in acqua sia corretta. Quindi può capitare che settimanalmente si debba aggiungere del cloro per far riequilibrare lo stato chimico dell’acqua.
Vediamo adesso come si fa la clorazione: prima cosa da verificare è il pH dell’acqua che non deve essere sopra 7,6. È importante che il livello del pH sia corretto perché altrimenti il cloro non potrà agire nel modo adeguato. Dopodiché, si deve versare circa 20 litri d’acqua in un contenitore, aggiungendo il dicloro e facendolo sciogliere.
Prima di versare l’acqua clorificata nella piscina, si deve attivare l’impianto di filtrazione della vasca con la funzione di “ricircolo”. Una volta fatto questo, si deve attendere 24 ore prima di poter fare nuovamente il bagno in totale sicurezza per la propria salute. Importante: la clorazione va effettuata dopo il tramonto, quando il sole non c’è più, perché i suoi raggi influenzano negativamente l’effetto chimico del cloro.