Come coprire una piscina interrata
29 Marzo 2022
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Avere una piscina domestica è meraviglioso: d’estate il caldo torrido attanaglia le nostre giornate, il lavoro ci affatica e non vediamo l’ora di poterci riposare. Ecco il paradiso: una piscina interrata nel proprio giardino, dove potersi riposare ogni volta che si vuole, rilassarsi nella tranquillità della propria dimora, seguendo i nostri tempi, con la possibilità di divertirsi con amici e parenti.
Questo sogno è realizzabile, però anche i sogni hanno bisogno di cura e manutenzione: la nostra attenzione per ciò che si ama è fondamentale per mantenere la piscina interrata in buono stato, soprattutto quando non si usa. Così, d’autunno e d’inverno, stagioni in cui non si fa il bagno, è altamente consigliato coprire la piscina interrata. Ecco come fare.
Come Coprire una Piscina Interrata? Perché farlo
Coprire una piscina interrata non è obbligatorio ma è altamente consigliato. Perché? Perché per fare il bagno in piscina in sicurezza è necessario che la struttura sia in buono stato, così come i coefficienti di pH dell’acqua devono essere ottimali.
Lasciare aperta la piscina durante le stagioni fredde mette a rischio queste condizioni: le piogge e la nebbia alterano lo stato dell’acqua, modificandone gli equilibri chimici. Inoltre, non coprire una piscina interrata significa lasciare aperta la possibilità a qualunque cosa di entrare nella vasca.
In breve, al momento dell’arrivo della bella stagione, vi ritroverete una piscina sporca e nociva per la salute dei bagnanti, cosa che vi costringerà a dover fare una profonda pulizia delle pareti della vasca e a fare un nuovo trattamento chimico d’urto all’acqua.
Come Coprire una Piscina Interrata: Fasi Preliminari
La prima cosa da fare per coprire una piscina interrata è non svuotare la vasca: tenerla piena significa mantenere il giusto livello dell’acqua e questo eviterà spiacevoli conseguenze. Ad esempio, nonostante la copertura, qualche piccola foglia, detrito o polvere potrebbe comunque entrare nella vasca, lasciando delle brutte macchie difficili da togliere sulle pareti e il fondo.
L’acqua all’interno della vasca eviterà che ciò accada. Inoltre, l’acqua faciliterà anche la tenuta della copertura che sennò potrebbe allentarsi a causa della perdita di pressione.
La seconda cosa da fare per coprire una piscina interrata è pulire l’acqua e porre gli “ice killers” sulla sua superficie; questi ultimi sono dei galleggianti di svernamento che servono ad evitare che il freddo formi del ghiaccio sulla copertura. Questa operazione è fondamentale laddove si viva in zone particolarmente fredde; se, invece, si abita in territori sufficientemente caldi anche d’inverno, allora si può valutare di non farlo.
Come Coprire una Piscina Interrata: Tipologie di Coperture
Prima di coprire una piscina interrata, l’ultima cosa di cui assicurarsi è la pulizia dei filtri e degli altri condotti. Fatto questo, si può procedere alla copertura della vasca. Per quanto riguarda i passaggi relativi alla pulizia dei filtri potete leggere questa guida pratica su come lavare il filtro della piscina.
Esistono due tipi principali di copertura per piscina interrata: quella per piscina quattro stagioni e quella a tapparella. La prima è costituita di polietilene, materiale molto utile perché crea una sorta di “effetto serra”: catturando il calore dei raggi solari, questa copertura evita che l’acqua evapori e allo stesso tempo la mantiene a temperatura costante senza farla freddare eccessivamente.
Inoltre, questo tipo di copertura si chiama così perché può essere funzionale tutto l’anno: anche d’estate, infatti, coprire la piscina può rendere la struttura più sicura, impedendo, ad esempio, la caduta in acqua dei più piccoli.
La copertura a tapparella, invece, funziona grazie a un sistema di srotolamento: facendo girare il rullo tramite un meccanismo elettronico o domotico, la protezione viene srotolata su tutta la vasca, garantendone una protezione completa.
In generale, coprire una piscina interrata, a prescindere dal tipo di protezione che si usa, è altamente consigliato perché è un investimento che a lungo termine permetterà di mantenere in buone condizioni la struttura evitando spiacevoli conseguenze e costi maggiori in futuro.