Piscina Interrata Tasse, IVA e Burocrazia
6 Dicembre 2021

Indice
La scelta di costruire o meno una piscina si scontra spesso con un elemento che impaurisce il consumatore: si paga la tassa sulla piscina interrata? Si aggiungono poi dubbi relativi all’applicazione dell’iva e più in generale sulla burocrazia che ruota attorno alla costruzione di una piscina interrata.
Piscina Interrata Tasse, facciamo chiarezza
Quando si parla di Piscine e Tasse sono tante le domande che nascono spontanee.
Quale è l’IVA applicata nel mondo piscine? Quale è l’iter burocratico necessario per la costruzione di una piscina? Avere una piscina porta a più tasse?
Domande legittime a cui cerchiamo di dare una risposta utile di seguito.
Quale regime IVA viene applicato per la costruzione della piscina?
Di seguito alcune linee generali.
Le aliquote da applicare ad una piscina possono essere diverse in base al contesto in cui la piscina viene realizzata.
In primo luogo, se la realizzazione della piscina è all’interno della costruzione della prima casa, l’IVA applicata è al 4%, questo perché siamo all’interno del permesso a costruire originario.
In secondo luogo, se siamo all’interno di una ristrutturazione edilizia, di solito l’IVA applicata è al 10%.
Infine, per tutti gli altri casi l’IVA è applicata al 22%.
Abbiamo già scritto abbondantemente in materia in precedenza quindi, per info più precise, vi rimandiamo all’approfondimento sull’applicazione IVA piscina.
Quali sono i permessi comunali necessari per la piscina?
La realizzazione di una piscina interrata non ha solitamente burocrazie complesse da seguire, è necessario richiedere, presso il Comune in cui verrà ubicata, una SCIA.
L’iter burocratico può variare da Comune a Comune e da Regione a Regione, pertanto gli enti possono richiedere maggiori informazioni come specifiche di smaltimento acqua oppure pratiche di Genio Civile
Una piscina porta ad un aumento delle tasse?
Una piscina porta sicuramente ad un aumento del valore della casa.
Possedere una piscina, che sia interrata o fuoriterra, non porta automaticamente un aumento della tassazione.
Il riferimento è ancora il decreto 2 Agosto 1969 del Ministero dei Lavori Pubblici articolo 4 che, in materia di piscina, indica che verranno considerate di lusso “le abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq”.
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