Verniciatura piscina: problemi, materiali e tecniche

13 Marzo 2023

verniciatura piscina

Uno degli aspetti a cui meno pensiamo quando parliamo di piscina è quello della verniciatura: quest’operazione, però, è fondamentale per una corretta manutenzione dell’impianto della vasca e per poter fare il bagno in totale sicurezza e tranquillità per i bagnanti.

Si parla di verniciatura della piscina in due fasi: durante la realizzazione di una nuova vasca e quando si vuole ristrutturare quella che già si ha. Infatti, dopo anni di uso della piscina, l’impianto tende a logorarsi e sciuparsi e quindi può essere necessario e utile intervenire per far tornare la vasca allo stato e alle performance iniziali. Qui vedremo quali sono gli aspetti principali della verniciatura della piscina così da poter operare in modo autonomo.

Quando Verniciare la Piscina

Come dicevamo, i problemi con la verniciatura della piscina si hanno solitamente dopo un po’ di anni che la vasca è stata realizzata. Col tempo, infatti, la vernice originaria tende a rovinarsi e questo va a creare vari problemi.

Il primo che viene in mente è quello estetico, ovviamente, perché una piscina con pareti e fondali con uno strato di vernice screpolato, fragile, che tende a venire via, non è bello da vedersi.

I problemi, però, non sono solo estetici: un altro fattore riguarda l’impermeabilità della vernice, che crea una pellicola di protezione che è importante ripristinare e mantenere.

Quando ci si occupa della verniciatura della piscina è importante pensare bene a quale vernice si sceglie: infatti, si deve trovare la giusta tonalità di colore che crei un’atmosfera di armonia con l’ambiente circostante. È importante decidere con cura perché il colore della piscina s’impone in modo evidente sul giardino e ciò che la circonda. I colori più usati sono quelli con tonalità a metà fra chiari e scuri.

Questo perché i colori scuri hanno il pregio di attrarre la luce, così da riscaldare l’acqua; allo stesso tempo, però, un colore troppo scuro impedisce di vedere bene il fondo della vasca, aumentando il pericolo di cadute e incidenti.

I colori troppo chiari, invece, tendono a non armonizzarsi bene con il resto dell’ambiente, facendo perdere di profondità all’aspetto della piscina. Per questo motivo, la scelta migliore ricade solitamente in mezzo ai due toni di colore più estremi.

Verniciatura Piscina: Materiali

La vernice per piscine è ideale per il rivestimento delle pareti grazie alle qualità dei suoi componenti.

Ci sono due tipologie principali di vernici per piscine: quelle a gomma clorurata e quelle chiamate in acrilico.

La prima è costituita da una gomma clorurata dotata di pigmenti leggeri, fondamentali perché resistono all’usura degli agenti atmosferici e perché quando si asciugano non emettono sostanze nocive e tossiche nell’acqua.

Questa è usata in particolare per “curare” e proteggere la parete e quindi è ideale per piscine realizzate in cemento con intonaco fresco o non impermeabilizzate.

La vernice in acrilico, invece, si preferisce nel caso di piscine in calcestruzzo, piastrelle e muratura, soprattutto con ambienti molto umidi.

Questo tipo di vernice si distingue perché evita che si formino alghe e funghi e perché, grazie alla sua alta impermeabilità, previene la formazione di piccole crepe che possono causare la perdita di acqua.

Verniciatura Piscina: Tecniche

Vediamo ora quali sono le tecniche principali per effettuare la verniciatura della piscina. Prima di procedere con la verniciatura, ci si deve assicurare che le pareti e il fondale siano in perfetto stato, quindi non va effettuata nel caso ci siano crepe o piastrelle rotte. In questo caso, prima di pensare alla verniciatura, vanno riparati i danni delle pareti.

Una volta sostituite le piastrelle e chiuse le crepe, si può procedere con la verniciatura. La prima fase fondamentale è la pulizia della vasca. Una volta che l’impianto è svuotato e asciutto, si deve procedere con l’eliminazione dei residui della vecchia verniciatura; per farlo possiamo usare una spatola e poi una scopa per togliere polvere e altro pulviscolo. Al termine, le pareti devono essere perfettamente pulite.

Una volta rimosso lo sporco e pulito con acqua e sapone, si può procedere alla verniciatura vera e propria. Per essere usata, la vernice va diluita con acqua: seguite le indicazioni sulla confezione del prodotto per usare le dosi giuste. Si raccomanda di non verniciare durante le ore calde del giorno, ma meglio a fine giornata: infatti, applicando il prodotto su pareti troppo calde, la vernice si essiccherà molto in fretta e questo andrà a creare uno strato di vernice delicato, che si rovinerà prima.

Una volta finito di verniciare tutta la piscina, si deve lasciar asciugare la vernice per almeno 6 ore, ma solitamente si consiglia di aspettare un giorno intero prima di riempire di nuova acqua la vasca.

Come abbiamo visto, la verniciatura della piscina si può effettuare in modo autonomo; la ristrutturazione della vasca, però, può richiedere una valutazione da parte di un occhio esperto e quindi è sempre consigliato rivolgersi a professionisti che sapranno darvi una mano a fare le scelte giuste.

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