I 5 problemi piscina più ricorrenti – Come Risolverli

13 Marzo 2023

i problemi di una piscina

Avere una piscina domestica è un sogno che si avvera: grazie all’impianto privato, infatti, ci possiamo godere momenti unici di relax e divertimento con tutta la tranquillità della propria casa, possiamo invitare amici e familiari a stare con noi per godersi l’acqua fresca, oppure ci si può tenere in forma allenandoci con esercizi e sport acquatici.

Per avere tutto questo, però, non dobbiamo mai dimenticarci della manutenzione della nostra piscina. Se ci dimentichiamo di questo e non abbiamo cura della vasca, c’è rischio di incappare in alcuni problemi che vanno risolto il prima possibile.

In questo articolo vediamo quali sono i 5 problemi più ricorrenti che accadono in piscina; vi indicheremo anche quali sono i modi per risolverli e riportare la piscina in condizioni di normalità, così da poter tornare a fare il bagno in tutta sicurezza.

Irritazioni a occhi e pelle e puzza di cloro

Se l’acqua della vostra piscina domestica emana un forte e sgradevole odore di cloro, allora dovete intervenire il prima possibile. Spesso, infatti, quando questo avviene, facendo il bagno nell’acqua ci si procureranno spiacevoli e dolorose irritazioni alla pelle e agli occhi.

La causa di ciò è dovuta alla presenza nell’acqua di clorammine, formata dalla combinazione di cloro e micro cellule di pelle.

Per risolvere il problema dovete eseguire un trattamento choc aggiungendo all’acqua una quantità di cloro 10 volte superiore a quella standard.

Per evitare che i raggi UV del sole alterino l’effetto, vi consigliamo di effettuare l’operazione durante le ore serali. Inoltre, è consigliato l’uso successivo di agenti chiarificanti per evitare che il problema si ripresenti.

Valori del pH anomali

Se lo stato chimico dell’acqua viene alterato da un qualche agente alcalino esterno, allora possono verificarsi dei cambiamenti anomali dei valori del suo pH.

Per riportare il pH al valore corretto fra 80 e 100 ppm, dovete aggiungere una sostanza acida, come sodio bisolfato o acido muriatico. Mentre se il livello del pH è basso, per alzarlo dovete aggiungere del bicarbonato di sodio. Prima di tornare a fare il bagno, verificate con gli appositi test che il livello del pH sia tornato normale.

Residui organici

È molto comune che in una piscina si presentino dei residui organici in superficie e dentro l’acqua.

Questi residui possono derivare dall’esterno come, foglie, polvere o corpuscoli, oppure provengono dai bagnanti che involontariamente lasciano resti di creme, capelli, detergenti, pelle, ecc.

Per risolvere il problema dovete pulire la superficie dell’acqua con un retino o usando dei robot pulitori. Per evitare che l’acqua si riempia di questi residui è consigliato farsi la doccia prima del bagno e coprire la vasca con un telo quando questa non è in uso.

Acqua verde o marrone

A volte capita che l’acqua della nostra piscina assuma sfumature di colore tendenti al verde o al marrone. Questo fenomeno è causato dall’abbassamento del livello del pH, a sua volta causato da particelle di metalli sciolti in acqua. Per risolvere il problema è necessario usare degli agenti chelanti o sequestranti, grazie ai quali, alla fine del loro effetto, il filtro rimuoverà i metalli.

Per ottimizzare il processo, è importante che il filtro sia in ottimo stato. L’uso di sequestranti è consigliato anche per prevenire che la presenza di tali metalli nell’acqua, cosicché l’acqua sia sempre in condizioni sane e non cambi colore.

Fondo scivoloso e acqua torbida

Un altro problema delle piscine che avviene di frequente è dato dall’intorbimento dell’acqua, il quale fa diventare il fondo della vasca molto scivoloso. L’acqua torbida spesso è causata da una presenza eccessiva di fosfati nella vasca, i quali alterano il suo normale stato.

Per far tornare l’acqua alla sua condizione salutare, si devono usare degli agenti chiarificanti naturali, i quali servono a eliminare i fosfati presenti nella vasca. Per evitare che tale problema si presenti, è necessario verificare che la quantità di fosfati sia corretta; in particolare, tale controllo va eseguito durante la manutenzione ordinaria e nelle fasi di apertura e chiusura della piscina.

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