Quanto costa la manutenzione di una piscina?

24 Gennaio 2024

costo manutenzione piscina

Avere una piscina in giardino rappresenta un sogno per molti, ma questo desiderio può essere offuscato dal timore di dover affrontare costi di manutenzione elevati. 

Mantenere una piscina domestica in condizioni ottimali richiede un impegno costante: dal sistema di filtrazione alle strutture, ogni componente necessita di attenzione per garantire una fruizione sicura e piacevole. Oltre alle strutture stesse, anche la qualità dell’acqua richiede cure precise, dal controllo della pulizia fino al trattamento chimico, per evitare che diventi un rischio per la salute.

Questi sono solo alcuni degli aspetti importanti da tenere bene a mente quando si parla di cura della piscina. 

In questo articolo assieme ai tecnici di Dt Prime Piscine vediamo quanto costa la manutenzione di una piscina entrando nel dettaglio dei costi annuali di manutenzione di piscine interrate e fuoriterra.

L’obiettivo di questa pagina è  fornire una guida chiara e approfondita dei costi da sostenere per i futuri proprietari di piscine ma anche una aiuto concreto per chi già la possiede a pianificare con precisione gli interventi necessari, assicurando così che il piacere di un bagno rilassante nel proprio giardino non si trasformi in una preoccupazione.

Quali sono i costi di mantenimento della piscina

Mentre l’acquisto di una piscina è spesso il primo grande investimento a cui si pensa, è fondamentale non sottovalutare le spese di manutenzione che accompagnano la proprietà di una piscina privata. Queste spese si articolano in diverse categorie, ciascuna delle quali contribuisce al budget annuale di mantenimento:

Per avere una visione più chiara di come queste categorie influenzino il bilancio generale della manutenzione della piscina, è utile esaminare ciascuna di esse individualmente.

Quanto Costa la Manutenzione di una Piscina Interrata

Non è facile sapere quanto costa la manutenzione di una piscina, perché ci sono diversi fattori che vanno a determinarne l’entità, in primis la grandezza della vasca.

In generale, sicuramente se si trascura la manutenzione, poi riparare i danni sarà più costoso che prevenirli. Per avere un’idea della grandezza d’ordine dei costi, ci basiamo su un tipo di piscina preso come campione: una piscina interrata orizzontale che ha un lato di 10 metri e uno di 5, oltre a una profondità di 1,5 metri.

Con queste dimensioni, il volume d’acqua presente nella piscina sarà di 60 metri cubi.

Oltre alle dimensioni della piscina, per determinare quanto costa la sua manutenzione, un altro elemento fondamentale è il tipo di impianto di filtrazione che è stato installato. Come esempio, prendiamo un filtro a sabbia con una pompa da 1,25cv, con un consumo medio di 0,91 kw/h e che riesce a lavorare su 10/15 metri cubi d’acqua l’ora.

Adesso che abbiamo definito le caratteristiche basilari della nostra piscina campione, calcoliamo il consumo elettrico per 4 mesi di attività, periodo medio in cui una piscina interrata viene usata durante l’anno.

A queste condizioni, il consumo elettrico della piscina sarà di 2708 kW in 4 mesi; dato che il costo della corrente elettrica va da 0,19 euro a o,49 euro al kW, il lavoro dell’impianto di filtrazione avrà un costo che varia fra i 500 euro e i 1300.

L’altro costo fondamentale è rappresentato dall’acqua e da quanta se ne usa. Il prezzo medio dell’acqua è di circa 3 euro al metro cubo e quindi per una piscina che contiene 60 metri cubi d’acqua, il costo sarà di 180 euro. Quando si parla di manutenzione dell’acqua della piscina, si deve tenere conto anche dei prodotti chimici usati, necessari per avere un’acqua limpida e cristallina dove poter fare il bagno senza rischi per le persone.

Solitamente i prodotti chimici si usano in due fasi: quando si fa un trattamento d’urto forte per purificare l’acqua da zero, e successivamente quando si immette nuovo cloro per mantenere lo stato chimico corretto dell’acqua.

Per questi due scopi, il costo medio per i prodotti chimici è fra 250 e 350 euro.

Ricapitolando tutto, abbiamo questi costi per la manutenzione di una piscina:

• Consumo corrente elettrica: fra 500 e 1300 euro
• Consumo acqua: 180 euro
• Consumo prodotti chimici: fra 250 e 350 euro
• Spese aggiuntive per altri componenti: 100 euro

Facendo la somma, per una piscina con le caratteristiche qui prese in considerazione, i costi per la manutenzione variano fra 1000 e 2000 euro, per una media di 1500 euro l’anno.

Costo manutenzione piscine fuori terra

Vediamo adesso le spese di manutenzione per una variante di piscine più economiche: le piscine fuori terra

Immaginiamo una piscina di dimensioni contenute, con una lunghezza di 5 metri, una larghezza di 2.5 metri e una profondità di 1 metro. Questa configurazione ci dà un volume d’acqua di circa 12.5 metri cubi, equivalenti a 12.500 litri.

Prendiamo in considerazione un modello ipotetico di piscina fuori terra, equipaggiata con un sistema di filtraggio efficiente che lavora 2.5 metri cubi d’acqua ogni ora, consumando circa 0.1kW/h. Questo sistema di filtraggio, più contenuto rispetto a quelli delle piscine interrate, ha comunque un impatto significativo sul consumo energetico.

Il costo dell’elettricità, che varia tra 0,18 e 0,45€ per kW in base al piano tariffario e al consumo annuo, diventa un fattore da considerare. Per un periodo di utilizzo di 4 mesi, equivalenti a circa 2880 ore, la nostra piscina avrà un consumo energetico totale di circa 288kW all’anno. Questo si traduce in una spesa che può variare dai 52€ ai 130€, riflettendo una scala di costi inferiore rispetto a una piscina interrata, in linea con il volume d’acqua ridotto.

Il costo per l’acqua, stimato a 1,5€ per metro cubo per consumi fino a 20 metri cubi, si traduce in una spesa di circa 19€ per la nostra piscina. I materiali di consumo, come i prodotti chimici per la pulizia e il mantenimento, possono costare da 80€ a 180€ all’anno, considerando che per una piscina fuori terra di dimensioni ridotte, la quantità di prodotti richiesta è generalmente inferiore.

Riepilogando, una piscina fuori terra di 5 x 2.5 x 1 metri, attiva per quattro mesi, ha un costo di manutenzione annuo approssimativo di:

  • Tra i 52€ e i 130€ per l’elettricità, necessaria per mantenere il sistema di filtraggio operativo per tutta la stagione;
  • Circa 19€ per l’acqua, con la possibilità di ridurre ulteriormente questa spesa utilizzando sistemi di riciclo o coperture per conservare l’acqua tra una stagione e l’altra;
  • Dai 80€ ai 180€ per i prodotti chimici, sufficienti per garantire la pulizia e la sicurezza dell’acqua per l’intero periodo di utilizzo;
  • Prevediamo inoltre una spesa aggiuntiva di 40€ a 80€ per accessori e manutenzioni straordinarie, come la sostituzione di parti del sistema di filtraggio o l’acquisto di attrezzature per la pulizia.

Quanto costa la pulizia della piscina

Per assicurare che l’acqua della tua piscina rimanga pulita e sicura per il nuoto, è importante dedicare attenzione regolare alla sua manutenzione. Anche se non approfondiremo qui i vari passaggi per una pulizia approfondita è utile considerare i costi associati a questa attività essenziale.

La maggior parte delle attrezzature necessarie per la pulizia non sono particolarmente costose. Con circa 30€ puoi procurarti un retino e un’asta telescopica, strumenti fondamentali per rimuovere foglie e altri detriti galleggianti. Aggiungi a questi una spazzola robusta per strofinare il fondo e le pareti della piscina e un aspiratore per raccogliere detriti più piccoli. Con soli 50€ puoi avere tutti gli strumenti base per mantenere la tua piscina in buone condizioni.

Se desideri rendere il processo di pulizia più efficiente, potresti considerare l’acquisto di un robot pulitore automatico. Questa soluzione rappresenta un investimento iniziale più significativo, ma i vantaggi in termini di tempo risparmiato e pulizia accurata compensano il costo. Inoltre, un buon robot pulitore può durare fino a 8 anni, rendendolo un investimento a lungo termine per la tua piscina.

Trattamento dell’acqua

Se il pH scende sotto il valore di 7, l’acqua diventa troppo acida, rischiando di danneggiare il rivestimento della piscina (liner), gli accessori e di provocare irritazioni alla pelle e alle mucose. Un pH troppo alto, oltre a rendere le pareti scivolose e l’acqua torbida, può anche ostruire i filtri. In questi casi, è consigliabile l’uso di regolatori di pH, reperibili sul mercato a circa 15 euro per un secchio da 5 kg.

Non si può trascurare il trattamento di flocculazione, essenziale per rimuovere le particelle sospese che intorpidiscono l’acqua. Questo processo utilizza un flocculante, un agente che incrementa l’efficienza del filtro nella cattura delle impurità. Il prodotto, da versare lentamente seguendo le indicazioni del produttore, costa circa 15 euro per un fusto da 1 kg. Dopo la sua aggiunta, è necessario effettuare un controlavaggio per garantire l’efficacia del trattamento.

Per quanto riguarda la disinfezione dell’acqua, un passaggio ineludibile per prevenire la proliferazione di alghe e batteri, esistono diversi metodi. Il più comune prevede l’uso di cloro, sia in forma liquida che in pastiglie, che può essere aggiunto manualmente o tramite dispenser automatici. Il cloro in pastiglie ha un costo di circa 38 euro per 5 kg, mentre la versione liquida si aggira intorno ai 37 euro per 25 litri. Tuttavia, la presenza di contaminazioni organiche può portare alla formazione di clorammine, responsabili dell’odore pungente di cloro. Questo problema si risolve con un trattamento shock a base di cloro cercando di stare attenti a non metterne troppo.

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Recentemente, si stanno diffondendo metodi di sterilizzazione alternativi, basati sull’uso di elementi più naturali come sale e magnesio. Queste soluzioni, oltre a essere efficaci, offrono un profilo di costi paragonabile a quello del cloro tradizionale, rappresentando una valida alternativa per chi cerca metodi più delicati e rispettosi dell’ambiente.

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Pulizia dei filtri

La manutenzione dei sistemi di filtrazione per piscine è fondamentale per garantire la qualità dell’acqua e la funzionalità dell’impianto. Tra le tecniche più efficaci per la manutenzione dei filtri a sabbia, troviamo il backwashing o controlavaggio

Questo processo consiste nell’invertire il flusso dell’acqua all’interno del filtro, creando una pressione che rimuove e sciacqua via le impurità accumulate negli strati di sabbia. 

Solitamente, il controlavaggio si effettua settimanalmente e, sebbene sia efficiente nel mantenere l’acqua pulita, comporta un consumo di energia elettrica per attivare le pompe e un utilizzo aggiuntivo di acqua, dato che l’acqua sporca viene espulsa e smaltita tramite il sistema fognario.

Al di là dei filtri a sabbia, esistono anche filtri con cartucce, i quali sono apprezzati per la loro praticità. Questi filtri utilizzano cartucce filtranti che si possono rimuovere e pulire facilmente sotto un getto di acqua corrente. Le cartucce hanno una vita utile media di tre anni e il loro costo varia in base alla qualità e al modello, oscillando generalmente tra i 6 e i 30 euro. In alternativa, per i filtri a sabbia, è possibile acquistare sacchi di sabbia filtrante, i quali contengono quarzo macinato disponibile in diverse granulometrie. Un sacco di 25 chilogrammi ha un costo medio di 15 euro.

È importante notare che la scelta tra filtro a sabbia o a cartuccia dipende da diversi fattori, inclusi dimensioni della piscina, frequenza d’uso e preferenze personali in termini di manutenzione e costi operativi. Un approccio attento e regolare alla manutenzione non solo garantisce un’acqua limpida e salubre ma contribuisce anche a prolungare la vita dell’impianto di filtrazione, rendendo l’investimento più sostenibile nel lungo termine.

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Costi di Elettricità

Mantenere una piscina richiede energia elettrica, soprattutto per il sistema di filtrazione e il trattamento dell’acqua, che devono funzionare diverse ore al giorno. 

Se vuoi usare la piscina anche fuori stagione, un riscaldatore aumenterà ulteriormente la bolletta. 

Anche l’illuminazione contribuisce al costo. In media, far funzionare solo il sistema di filtrazione per 10 ore al giorno può costare circa 300€ all’anno, considerando un prezzo dell’energia di 0,30€ per kWh. Usare dispositivi più efficienti, come pompe a velocità variabile o illuminazione LED, può aiutare a ridurre questi costi.

Costi di apertura e chiusura dell’impianto

La gestione stagionale della piscina, che comprende le fasi di avvio primaverile e di messa in sicurezza autunnale, è fondamentale per garantire la longevità dell’impianto e la qualità dell’acqua. Queste operazioni richiedono competenze tecniche specifiche, per cui spesso si ricorre a ditte specializzate che assicurano un servizio accurato e professionale.

Le operazioni di avvio includono la pulizia approfondita, il controllo e l’eventuale riparazione di strutture e impianti, e il riavvio dei sistemi di filtrazione e riscaldamento. La fase di chiusura, invece, comporta il bilanciamento chimico dell’acqua, la pulizia, la protezione delle strutture dagli agenti atmosferici e il posizionamento di coperture invernali.

Affidarsi a professionisti del settore garantisce non solo la correttezza delle operazioni ma anche la sicurezza dell’impianto, evitando danni che potrebbero comportare costi ben maggiori in futuro. Il costo per questi servizi varia in base alle dimensioni e alle specifiche della piscina, ma una stima media si aggira intorno ai 450€ a stagione, un investimento che si riflette nella durata e nella fruibilità della piscina lungo tutto l’anno.

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